Eravamo quasi al termine della licenza, quando giunse la lettera del cappellano a predisporci l'anima per consueto pellegrinaggio al Santuario di Loreto. Il caro C.119 , sempre in compagnia di Papà Nencha , ci portò a Loreto dove, oltre alla S.Messa nella S.Casa, fu consegnato lo spadino del Corso ZODIACO II al Santuario. |
Ricevuta la benedizione della SS. Vergine di Loreto, si riprese la
solita vita accademica,
con l'Alza Bandiera al buio, ogni mattina. I Pingui avevano molta possibilità di svicolare tra tanti ambienti disponibili.
A Ciccio, Colucci e Dedò si è aggiunse Tedone, che con
il suo parlare sommesso sulla derivata prima dello spazio rispetto al tempo e tutte le altre elucubrazioni di meccanica razionale
conciliava il sonno....
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Ad alleggerire i cicli pesanti e ripetitivi di attività (adunate, lezioni, studio, adunate, marce, giri di corsa, celle, salire e scendere scale, etc..) sopraggiunse l'incombenza di organizzare la consueta FESTA del PINGUE. Fu la prima esperienza di vita, classica da Pubblica Amministrazione (formazione di comitati, riunioni, briefing, discussioni,pianificazione, programmazione, distribuzione degli incarichi,etc. etc.) |
Ma, prima di chiudere le ostilità con i pingui dell'"AQUILA III", il Fante organizzò
una spinguinatura di massa. | |
Nel culmine delle attività artistiche, la festa venne interrotta dall'intervento di Don Bruno (!) che, sbucando dal "retrobottega"
e vedendo nudi, pittori, membri e pennelli, gridò al sacrilegio. |
Passata la bufera......... |
La "Festa del Pingue" fu allietata anche
dalla consueta e colorita presenza di "naviscuola" napoletane. Chi ne approfittò dell'occasione per stringere amicizia, quando
gli fu possibile,....andò in libera uscita...... |
Nelle annotazioni rilevanti del Quadernaccio, furono riportati due avvenimenti, singolari, forse, per tutti gli annali dell'Accademia Aeronautica, l'occupazione delle celle da parte di tutto il corso ZODIACO II e la consegna in Accademia del corso durante tutto il periodo pasquale. |
Per il resto, imperava la POMPA, gli aerei li potevamo vedere soltanto quando passavano al largo e contro la luce del sole! e a.... mensa ci toccavano dieci lunghi giorni di riso con lo zafferano! | |
Così arrivammo stremati al rash finale di "pompa" ed affrontammo impavidi Ciccio e Colucci, nella speranza che sul quel benedetto statino degli esami
venisse registrato un numero di palle nere inferiori a quelle bianche.
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Finiti gli esami, cambiarono gli impegni : meno male (no la puedo mas!). In programma ci fu il volo a vela a Rieti, il Terminillo, un periodo di licenza, l'attività nautica e le gite d'istruzione. |